Come essere felici

La giornata internazionale della felicità si celebra in tutto il mondo il 20 marzo di ciascun anno. Una domanda che spesso ci poniamo al riguardo della felicità, e che spesso anche i pazienti ci pongono: Come faccio ad essere felice?

Come essere felici?

Il più delle volte non troviamo una risposta a questa domanda perché crediamo che essere felici significa non poter provare anche emozioni spiacevoli come la tristezza.

Non esiste una ricetta per essere sempre felici, ma ciascuno di noi può fare la differenza . il segreto? accogliere tutte le emozioni.

Accogliere tutte le emozioni.

Ovviamente non dobbiamo essere un popolo di persone tristi, ma dobbiamo essere bravi ad accogliere tutte le emozioni, piacevoli e non piacevoli, che in quel momento proviamo.

Le emozioni spiacevoli, i pensieri negativi e le sensazioni sgradevoli esistono e non possiamo fare a meno di viverle.

Per non intrappolarsi e indirizzare la propria vita verso la vera felicità è fondamentale rendere la propria mente “flessibile”, in modo da accogliere le emozioni negative senza ricercare ossessivamente la felicità.

Come posso accogliere senza farmi travolgere dalle emozioni, sensazioni e pensieri negativi?

Non esiste una vita felice senza momenti di tristezza e sconforto, ma tali momenti devo essere accolti e superati.

Ma è importante avere a mente alcune nozioni-strategie che ci permettono di accogliere le emozioni negative senza farci travolgere da queste e, quindi, averne una buona gestione.

In un primo momento, bisogna comprendere che i pensieri sono solo un prodotto della propria mente. Proviamo a rapportarci con i nostri pensieri come se fossero un mero prodotto non in grado di spaventarci o preoccuparci.

Ad esempio, se il pensiero è “Sono un fallito” lo potremmo cambiare in “Noto che sto avendo il pensiero che io sono un fallito”.

Successivamente, dai il benvenuto alle tue emozioni e sensazioni. Tutte quelle che provi. Senza reprimere nessuna emozione, bisogna provare a dargli spazio in modo che ognuna diventi meno fastidiosa e più funzionale. Poi, connettiti completamente nel tempo presente, quello che stai vivendo adesso. Concentrati e impegnati in ciò che stai facendo ora, in ciò che stai vivendo ora. A quello che è successo o che potrebbe succedere deve essere dato uno spazio minore.

Infine, costruisci una vita ricca e significativa seguendo i tuoi valori e le tue motivazioni. Puoi agire più volte, non importa quante volte sbagli o vai fuori strada.

Quindi, per vivere una vita felice non dobbiamo liberarci dalla tristezza ma portarla con noi e dare importanza solo ai pensieri che ci sono utili.

I 4 miti sulla felicità da sfatare:

Quotidianamente, ci intrappoliamo nei miti della felicità. Ovvero, ci raccontiamo delle storie che crediamo veritiere, ma che ci chiudono in un pensiero “tutto o nulla” portandoci a sperimentare la felicità come uno stato emotivo irraggiungibile.

  1. La felicità deve essere una condizione naturale di tutti gli esseri umani. Ogni cosa che le persone fanno è per raggiungere la felicità.
    Questo è ciò che la società ci fa credere, infatti se andiamo in giro per la città percepiamo che tutte le persone che incontriamo sono felici. Soprattutto quando facciamo un giro sui Social Network;
  2. Se non sono felice, c’è qualcosa in me che non va. Sono sbagliato. Se proviamo emozioni negativo o spiacevoli ci sentiamo deboli e malfunzionanti;
  3. Se voglio avere una vita migliore, devo sbarazzarmi delle emozioni, sensazioni e pensieri negativi;
  4. Dovrei essere capace di controllare ciò che sento e che provo.

Molte persone, che sono intrappolate in questi miti ogni giorno sono alla ricerca della formula magica o di strategie per essere sempre e completamente felici. Queste persone iniziano a riempirsi la testa di pensieri e immagini positive inibendo tutte quelle negative. Inizialmente queste strategie funzionano, ma poi tutto ritorna come prima.

BIBLIO:

Harris, R. (2016). La trappola della felicità. Come smettere di tormentarsi e iniziare a vivere. Edizioni Centro Studi Erickson.