Narcisismo o narcisismi? Una guida completa alla complessità del Disturbo Narcisistico di Personalità

da | Disturbi di Personalità

Negli ultimi anni, il termine “narcisista” è diventato una sorta di etichetta onnipresente nel linguaggio comune, sui social media e nei dibattiti pubblici. Spesso viene utilizzato in maniera sproporzionata e inappropriata per descrivere comportamenti egoistici, manipolatori o tossici. Tuttavia, questa semplificazione rischia di sminuire la complessità del disturbo narcisistico di personalità , un disturbo psichiatrico riconosciuto e ben definito. Nel linguaggio comune, il narcisismo è spesso rappresentato come una caratteristica negativa e insopportabile, senza considerare la distinzione cruciale tra tratti narcisistici e il disturbo narcisistico di personalità. Molti tratti narcisistici, come il desiderio di essere apprezzati o una certa ambizione, possono essere comuni e persino adattivi in contesti sociali o professionali. Tuttavia, il DNP è una condizione molto più complessa, manifestata con tratti pervasivi e persistenti quali un senso grandioso di importanza personale, una mancanza di empatia, una vulnerabilità alle critiche (reali o percepite) e un bisogno eccessivo di ammirazione. Le persone con disturbo narcisistico di personalità spesso affrontano una profonda insicurezza e un senso di vuoto interiore, che possono portarli a comportamenti disfunzionali. I social media hanno amplificato questa tendenza, l’etichetta di “narcisista” viene usata come un’arma per svalutare l’altro, soprattutto in contesti relazionali. Il narcisismo è diventato parola d’ordine per descrivere partner manipolatori e relazioni tossiche. L’ immagine più comune è quella del “narcisista” come una persona incapace di amare o di provare empatia, il che ha gravi conseguenze per chi convive realmente con il disturbo. Difatti, dipingerli unicamente come manipolatori o abusanti rinforza lo stigma e rende ancora più difficile per loro cercare e ricevere il supporto necessario.
Pertanto, appare utile fare chiarezza descrivendo la classificazione diagnostica e i sottotipi di personalità narcisistica individuati in letteratura.

Criteri Diagnostici del Disturbo Narcisistico di Personalità (DSM-5)

Secondo il DSM-5 (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali), il Disturbo Narcisistico di Personalità è caratterizzato da un modello pervasivo e persistente di grandiosità, necessità di ammirazione e mancanza di empatia, che inizia nella prima età adulta e si manifesta in vari contesti.
Per porre diagnosi di Disturbo Narcisistico di Personalità, devono essere presenti almeno cinque (o più) dei seguenti criteri con esordio nella prima età adulta:

  • Senso grandioso di autostima (esagera risultati e talenti, si aspetta di essere riconosciuto come superiore senza corrispondenti risultati).
  • Fantasie di successo, potere, fascino, bellezza o amore ideale.
  • Crede di essere speciale e unico, e di poter essere compreso solo da persone speciali o di alto status.
  • Necessità eccessiva di ammirazione.
  • Senso di diritto, cioè aspettative irragionevoli di trattamenti di favore o di soddisfazione immediata delle proprie aspettative.
  • Sfruttamento interpersonale (approfittarsi degli altri per i propri scopi).
  • Mancanza di empatia, incapacità di riconoscere o identificarsi con i sentimenti e i bisogni altrui.
  • Invidia degli altri o convinzione che gli altri lo invidino.
  • Comportamenti arroganti e presuntuosi.

Sottotipi di Narcisismo: Overt, Covert e Maligno

La personalità narcisistica è stata studiata da diverse correnti di pensiero, in particolar modo dalla psicoanalisi e dalla psicologia della personalità. Uno dei contributi più influenti allo studio del narcisismo e alla distinzione tra narcisismo sano e patologico proviene dalle teorie di Otto Kernberg, psicoanalista di orientamento psicodinamico, al quale dobbiamo la descrizione delle forme di narcisismo overt, covert e maligno.

Narcisismo Overt: Caratteristiche e Comportamenti

Il narcisismo overt è la forma più manifesta e riconoscibile del disturbo: il soggetto si mostra sicuro di sé, spesso arrogante, con un senso di superiorità eccessivo. Kernberg lo descrisse come un narcisismo con un falso Sé grandioso, sviluppato per difendersi da sentimenti profondi di vuoto e inferiorità. L’individuo mostra un senso esagerato della propria importanza, desidera ammirazione e ha scarsa empatia. Questo tipo di narcisista esibisce apertamente il proprio bisogno di ammirazione, non ha problemi a imporsi sugli altri e tende a monopolizzare le conversazioni per mettersi in mostra. Nelle relazioni interpersonali il soggetto cerca ammirazione per sentirsi “speciale”. Quando la riceve, mantiene l’illusione di superiorità, mentre reagisce alle critiche con rabbia estrema e svalutazione dell’altro. Il narcisista overt, quando viene contraddetto o sminuito, tende a reagire con rabbia narcisistica, svalutando chi lo ha offeso o cercando immediatamente di riaffermare la propria superiorità. La sua autostima, sebbene fragile, è difesa da una corazza di arroganza e da una forte negazione di qualsiasi debolezza.
In termini di vissuto interiore, il narcisista overt si convince della propria grandiosità, sopprimendo ogni dubbio o insicurezza. Il suo falso Sé è una costruzione solida, ma fragile alla base: basta una minaccia alla sua immagine per scatenare reazioni sproporzionate.
Le relazioni del narcisista overt sono spesso superficiali e basate sullo sfruttamento emotivo: ha bisogno di circondarsi di persone che lo ammirino e lo facciano sentire speciale. Non ha problemi a troncare rapporti quando non riceve più il riconoscimento desiderato.

Narcisismo Covert: La Vulnerabilità Nascosta

Il narcisismo covert (o vulnerabile) è una forma più nascosta e difficile da individuare, in cui il soggetto ha una sensibilità estrema al giudizio altrui e vive una costante oscillazione tra sentimenti di inadeguatezza e desiderio di grandezza. Kernberg lo descrive come una variante più fragile del narcisismo patologico, in cui il Sé grandioso è represso piuttosto che esibito. Nelle relazioni interpersonali il soggetto desidera riconoscimento ma teme il rifiuto. Quando non si sente apprezzato, cade nella frustrazione e nella tristezza e può reagire con ritiro sociale o rabbia passiva. Di fronte a una critica, non esplode immediatamente con rabbia, ma si chiude in sé stesso, sprofondando in sentimenti di vergogna, inadeguatezza e vittimismo. Tuttavia, questo non significa che sia meno risentito: il covert può coltivare rancore per anni, rimuginando su ingiustizie subite e cercando rivincite indirette. Anziché imporsi e cercare attivamente l’ammirazione, il narcisista covert si sente incompreso, trascurato e sottovalutato, vivendo con la costante sensazione di non ricevere il riconoscimento che merita. Il narcisista covert può mostrare dipendenza emotiva dalle relazioni, oscillando tra bisogno di approvazione e paura del rifiuto. Tende a instaurare legami instabili, spesso con dinamiche passive-aggressive: può farsi da parte, evitare lo scontro diretto, ma al tempo stesso punire l’altro con silenzi o atteggiamenti di vittimismo.

Narcisismo Maligno: La Forma Più Distruttiva

Il narcisismo maligno è una forma estrema dove il soggetto può sviluppare una personalità estremamente distruttiva. Kernberg lo descrisse come una combinazone tra tratti narcisistici con elementi antisociali e paranoici. Millon delineò il narcisismo maligno come precursore della psicopatia, caratterizzato da un’incapacità totale di formare legami autentici.
Mentre sia l’overt che il covert possono essere manipolativi per ottenere riconoscimento, il narcisista maligno non manipola solo per ricevere attenzione o ammirazione, ma soprattutto per il piacere di dominare, ingannare e far soffrire gli altri. Questo lo avvicina alla psicopatia, sebbene mantenga alcuni tratti tipici del narcisismo. Nelle relazioni interpersonali, il soggetto vede gli altri come strumenti da sfruttare. Non tollera la critica, il rifiuto o la frustrazione e reagisce a questi con rabbia e vendetta. E’ totalmente incapace di vedere l’altro per cui non prova nessun rimorso senso di colpa. Può essere estremamente affascinante all’inizio, ma con il tempo diventa manipolatore, crudele e distruttivo, causando danni emotivi gravi alle persone intorno.
Mentre l’overt e il covert cercano comunque un qualche tipo di riconoscimento sociale (anche se in modi diversi), il narcisista maligno può essere completamente antisociale e privo di interesse per il bene degli altri. Il potere e la distruzione diventano i suoi obiettivi principali. Un altro tratto distintivo del narcisismo maligno è la tendenza paranoide: l’individuo vede il mondo come un luogo ostile, pieno di nemici che vogliono sminuirlo o danneggiarlo. Questa paranoia lo porta ad agire in modo ancora più spietato e privo di scrupoli.

Diagnosi del Disturbo Narcisistico: Un Processo Complesso

Come descritto sopra, sebbene tutte e tre le forme (overt, covert e maligno ) condividano una comune vulnerabilità narcisistica, si differenziano in modo significativo nel modo in cui si relazionano agli altri, reagiscono alle critiche e percepiscono il proprio valore.
Pertanto, vista la variabilità clinica del disturbo, appare riduttivo apporre un’etichetta basandosi esclusivamente sull’analisi di alcuni tratti e comportamenti osservabili.
Per formulare una diagnosi accurata è essenziale considerare diversi aspetti:

  • Anamnesi dettagliata: raccogliere informazioni sulla storia di vita del paziente, sulle sue relazioni interpersonali e sulla presenza di eventuali traumi precoci.
  • Osservazione clinica: valutare atteggiamenti, modalità relazionali e risposte emotive durante il colloquio.
  • Strumenti psicodiagnostici: l’uso di questionari e test proiettivi (ad esempio MMPI-2, SCID 5, MILLON).
  • Esclusione di altre condizioni psichiatriche: differenziare il disturbo narcisistico da disturbi con caratteristiche simili, come il Disturbo Borderline o il Disturbo Antisociale di Personalità.

Trattamento del Disturbo Narcisistico di Personalità

La mancanza di consapevolezza e di insight può rendere complicata la richiesta d’aiuto; infatti, le personalità narcisistiche arrivano in terapia generalmente di fronte a importanti perdite o stati depressivi (vuoto narcisistico). Ciononostante, è importante sottolineare che, per quanto complesso e difficile da agganciare, il disturbo narcisistico di personalità è un disturbo trattabile.
La psicoterapia, può aiutare nello sviluppo di una maggiore consapevolezza di sé, nella regolazione emotiva e nella costruzione di relazioni autentiche, migliorando così la qualità della loro vita e delle loro interazioni sociali.

Domande Frequenti sul Disturbo Narcisistico di Personalità

  • Come si cura il disturbo narcisistico di personalità?
    Il disturbo narcisistico è trattabile con la psicoterapia, in particolare con l’approccio cognitivo-comportamentale e la terapia basata sulla mentalizzazione.
  • Qual è la differenza tra narcisismo overt e covert?
    Il narcisismo overt è caratterizzato da arroganza e grandiosità manifeste, mentre il narcisismo covert è più nascosto, con sentimenti di inadeguatezza e ipersensibilità alle critiche.
  • Narcisismo e psicopatia: sono la stessa cosa?
    Il narcisismo maligno può presentare tratti simili alla psicopatia, come la mancanza di empatia e la manipolazione, ma non sono esattamente la stessa cosa. Il narcisismo maligno è considerato un precursore, ma mantiene caratteristiche distintive del narcisismo.
  • Come si fa la diagnosi di disturbo narcisistico?
    La diagnosi richiede una valutazione completa che include anamnesi, osservazione clinica, strumenti psicodiagnostici ed esclusione di altre condizioni.

Se sospetti di avere tratti narcisistici o di avere a che fare con una persona con disturbo narcisistico di personalità, non esitare a cercare un aiuto professionale. Contattaci per una consulenza.