Perché l’autrice dei romanzi di Harry Potter è stata definita transfobica?

Perché l’ autrice dei romanzi di Harry Potter è stata definita transfobica? La risposta si racchiude in un episodio di licenziamento. State tranquilli, alla nostra J.K Rowling manca ancora un po’ per la pensione. Tutto iniziò quando la ricercatrice Maya Forstater pubblicò un tweet dove affermò che il sesso biologico è immutabile e che i diritti delle donne sono fondati sul sesso. La Rowling sostenne questo pensiero, aggiungendo che il sesso biologico sia determinante nella costruzione dell’identità.

Quel tweet costò caro ad entrambe: alla ricercatrice un licenziamento immediato dal lavoro e alla scrittrice il dissenso da parte della comunità LGBTQIA+.

Al contrario, Daniel Radcliffe alias Harry Potter ed Emma Watson nel ruolo di Hermione Granger, hanno invece espresso solidarietà verso le persone transgender.

Questa particolare vicenda, denota l’importanza delle parole. Pertanto è necessario fare un po’ di chiarezza, come direbbe la signorina Granger “E’ Leviosa, non Leviosà”:

• LGBTQIA+: comunità di persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender (o transessuali), queer, intersessuali e asessuali.

• Sesso biologico: è assegnato alla nascita e si riferisce alle caratteristiche anatomiche, fisiologiche e genetiche associate al sesso maschile o femminile.

• Genere: fa riferimento ai ruoli, alle attività, ai comportamenti e agli attributi culturalmente costruiti che la società considera adeguati.

• Ruolo di genere: è il modo in cui la persona mette in atto atteggiamenti e comportamenti tipici del genere di appartenenza.

• Identità di genere: è il genere in cui una persona si identifica (maschio, femmina, agender).

Orientamento sessuale: è un modello duraturo di attrazioni sessuali, romantiche, emotive di una persona verso individui dello stesso sesso (omosessuale), di sesso opposto (eterosessuale) o di entrambi e sessi (bisessuale).

Ma ritorniamo alla vicenda, perché ci sarà una sorpresa. L’autrice ha ha deciso di mostrarsi vicina alla community LGBTQIA+ realizzando Hogwarts Legacy, il videogioco nel quale si può creare un avatar transgender!

Del resto, l’autrice ha svelato nel 2007 di aver sempre pensato, pur senza mai esplicitarlo, che Albus Silente fosse omosessuale e che in gioventù si fosse innamorato Grindelwald. Quindi la rivoluzione in casa Hogwards punta all’inclusività: grazie al videogioco Hogwarts Legacy, ambientato nel mondo di Harry Potter del XIX secolo, è possibile esplorare da noi babbani non solo il castello di Hogwarts, ma anche altre ambientazioni legate al mondo magico, come la Foresta Proibita e il Villaggio di Hogsmeade, con il proprio avatar personalizzabile. Il videogioco, sviluppato da Avalanche Software Warner Bros. Interactive Entertainment, è quindi un open world, action RPG, single player ed è attualmente il “videogioco più cercato su Google”.

Cosa si può scegliere del proprio avatar?

• Casa di appartenenza: grifondoro, serpeverde, tassorosso, corvonero

• Carattere: mago buono o mago cattivo

• Identità di genere: mago (wizard) o strega (witch)

• Ruolo di genere: corporatura, voce, capelli, vestiti, comportamento

Pertanto, si potrà realizzare un avatar con una voce maschile o femminile indipendentemente dall’identità di genere, oppure maghi transgender potranno accedere al dormitorio dei ragazzi.

Inoltre, la tipologia di videogioco (RPG) consente di immedesimarsi in un personaggio ed esplorare senza barriere ruoli talvolta inaccessibili nella vita reale. Del resto, lo stesso Albus Silente in Harry Potter e il Calice di Fuoco disse:

“Non importa come sei nato, importa come diventi”.

Psicoterapeuta per le sfide legate all’identità di genere e all’orientamento sessuale

In un mondo sempre più consapevole dell’importanza della diversità e dell’inclusività, è fondamentale sottolineare l’importanza del sostegno psicologico e della terapia per affrontare le sfide legate all’identità di genere e all’orientamento sessuale. Offriamo servizi come la consulenza individuale, la terapia di coppia, il sostegno familiare e gruppi di supporto, fornendo un ambiente sicuro e comprensivo per esplorare, comprendere e affrontare le diverse sfaccettature di queste tematiche. Il cammino verso l’accettazione e l’autenticità può essere arricchito attraverso il supporto di esperti che promuovono l’empatia e la consapevolezza. Trovare il giusto sostegno può fare la differenza nel percorso di ognuno, contribuendo a una vita più appagante e autentica.”

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