RIFIUTO ANSIOSO DELLA SCUOLA: LA FOBIA SCOLARE
Cos’è?
La fobia scolare è un disturbo che comporta ad un aumento dei livelli di ansia e di paura a frequentare la scuola. Tale comportamento diventa un disturbo quando l’assenza scolastica compromette significativamente una regolare frequenza provocando problematiche a breve e lungo termine.
Come si manifesta?
Per fare diagnosi di tale disturbo devono essere presenti i seguenti comportamenti e sintomi somatici:
- Alti livelli di ansia, quando si esci dall’abitazione o mentre si raggiunge la scuola o giunto all’istituto scolastico, tali da presentare sintomatologia di panico.
- Elevati sintomi somatici (come vertigini; mal di testa; tremori; palpitazioni; dolori al torace: dolori addominali; nausea; vomito; diarrea; dolori alle spalle; dolori agli arti).
- Gli elevati livello di ansia e di angoscia possono presentarsi anche dalla sera prima, tanto da disturbare il sonno (incubi o risvegli notturni).
Come si riconosce la fobia scolare?
I comportamenti di agitazione, paura e angoscia si presentano quando il bambino si appresta ad andare a scuola. Su un piano più grave, i bambini mostrano grave agitazione e panico chiedendo di rimandare la frequenza scolasti al giorno successivo con vere e proprie suppliche.
I bambini, con grave fobia scolare, possono anche presentare aggressività, rinchiudersi in camera/casa, nascondersi.
Gli adulti non riescono in nessun modo a mediare con il bambino e persuaderlo, in quanto ingabbiato un un’oda emozionale. Se costretti alla scuola, in questa situazione emozionale, i bambini possono isolarsi, nascondersi, lunghe sessioni di pianto e scappare per ritornare a casa (unico luogo di sicurezza).
I bambini di età tra i 5 e i 7 anni, possono somatizzare tale angoscia, infatti spesso presentano: cefalee; dolori addominali; vomito; astenia (sensazione di forte affaticamento fisico); febbre. Nei giorni di ferie scolastiche o del fine settimane tali sintomi somatici tendono a svanire per poi ripresentarsi nella prossimità di andare a scuola.
Quali sono le cause?
Principalmente vi sono cause ambientali. Infatti, la sintomatologia può iniziarsi a presentarsi in seguito ad esperienze di vita stressanti avvenuti a scuola o a casa, come:
- Una malattia propria o dei genitori;
- Una separazione coniugale tra i genitori avvenuta in un ambiente ostile e conflittuale;
- Una separazione transitoria da uno dei due genitori;
- Una conflittualità relazionale in famiglia;
- Legame disadattivo con uno dei due genitori;
- Problematiche relazionali con gli amici della scuola o con l’insegnante;
- Ritorno a scuola dopo una lunga assenza.
Alcuni studi suggerirebbero anche una causa biologica, ma nella maggior parte dei casi la variabile ambientale e di contesto familiare è predominante. Ad esempio madri con atteggiamenti ansiosi o fobici, causando nel bambino un’interiorizzazione di sé come “bisognoso di protezione”. Al contrario, un padre poco rassicurante e spesso assente per diverse cause, causando un’assenza di riferimento per l’immagine interiore, al bambino, rassicurante o di una figura di identificazione dotata di una sicurezza.